
Alle porte del nuovo millennio
Nel frattempo la PCA si era formalmente sciolta, quindi Kasparov dovette fondare
con Louis Rentero, organizzatore del famoso Supertorneo di Linares (Spagna), una
nuova federazione, la WCC (World Chess Council). Sfidante di Kasparov
sarebbe stato il vincitore del match fra Anand ed il russo Vladimir Kramnik. Ma
stavolta il giocatore indiano rifiutò cortesemente l'invito, per cui venne chiamato
il lettone, naturalizzato spagnolo, Alexei Shirov a sostituirlo. La sfida, disputata
a Linares, vide come vincitore proprio l'astro emergente Shirov, che quindi nel
giro di pochi mesi avrebbe dovuto incontrare Kasparov per il titolo mondiale WCC
(in pratica ex PCA).
Tuttavia le cose andarono diversamente. Non solo il match del
mondiale WCC venne annullato arbitrariamente da Kasparov adducendo problemi
relativi agli sponsor, ma Shirov ebbe anche parecchie difficoltà ad incassare i
premi per il suo match con Kramnik! In seguito Kasparov cercò di rintuzzare le
critiche che gli piovevano addosso con il tentativo d'ingaggiare nuovamente
Anand per un match valido per il titolo mondiale WCC - scordandosi così
definitivamente del sacrosanto diritto acquisito di Shirov di essere lo sfidante
- ma l'incontro, dopo vari rinvii, non venne organizzato. Per completare
l'incredibile girandola dei possibili candidati per il titolo WCC, è notizia
recente che nel ruolo di sfidante ufficiale di Kasparov è stato ora designato
Kramnik. Pare che il match si svolgerà verso l'autunno del 2000, per cui è ormai
un fatto assodato che il campione di Baku non mette in palio la sua corona da
ben cinque anni.
In acque non molto migliori navigava (e forse naviga
tuttora) la FIDE. Cercando di attirare maggiori sponsor, il presidente Kirsan
Ilyumzhinov e la dirigenza decisero di confermare per il Campionato Mondiale
1999 la formula spettacolare dell'anno precedente, in cui i tradizionali match
medio-lunghi dei passati Tornei dei Candidati erano stati sostituiti da brevi
match ad eliminazione diretta, decisi talvolta in caso di parità da ulteriori
partite di tie-break (spareggio) con cadenza rapid chess. La
variazione sostanziale introdotta rispetto all'edizione del 1998 è che d'ora in
avanti il Campione del Mondo in carica avrebbe dovuto partecipare fin
dall'inizio al Torneo Knock-Out, invece di sfidarne il vincitore al termine
dello stesso. Da più parti si era fatto notare, infatti, che Karpov
probabilmente avrebbe perso il suo titolo già a Losanna se avesse incontrato un
Anand fresco e non duramente provato dal Torneo KO, com'era invece avvenuto
l'anno prima.
Il cambiamento del regolamento però evidentemente non fu
gradito da Karpov, che decise dopo varie polemiche di non partecipare, cedendo
anticipatamente lo scettro di campione della FIDE. Comunque il Mondiale KO 1999,
dopo diversi rinvii per mancanza di finanziamenti, iniziò a Las Vegas il 31
Luglio. A parte Karpov, c'erano altre illustre defezioni: erano assenti
Kasparov, mai riconciliatosi con la FIDE, il russo Alexander Morozevich, astro
nascente e 4° giocatore della lista mondiale (escludendo Fischer), l'indiano
Anand e l'ungherese Zsuzsa Polgar, ex campionessa mondiale femminile.
Quest'ultima non partecipò ritenendo che la FIDE le avesse tolto ingiustamente
il titolo, assegnato poi d'ufficio alla cinese Xie Jun, vincitrice del match
contro la Galliamova. Era presente invece la sorella Judit Polgar, probabilmente
la più forte giocatrice di tutti i tempi. Presenti anche il russo Kramnik, il
lettone Shirov, l'intramontabile Korcnoj, l'olandese Timman, il redivivo Kamsky,
che dopo la sconfitta con Karpov si era un po' ritirato dall'agonismo, l'ucraino
Ivanchuk, il bulgaro Topalov, l'israeliano Gelfand e gli inglesi Short e Adams.
Insomma, quasi il meglio dello scacchismo internazionale.
Ma di tutti gli scacchisti citati, durante il corso
della competizione, non si salvò nessuno, tranne Adams che giunse in semifinale.
Gli altri, turno dopo turno, vennero falciati da tre nomi relativamente nuovi:
l'armeno Akopian, il romeno Nisipeanu e il russo Khalifman. Sorprese gli addetti
ai lavori soprattutto l'ascesa di Nisipeanu, forse il meno conosciuto dei tre,
che sconfisse in maniera abbastanza convincente Ivanchuk negli ottavi di finale
e Shirov nei quarti. La sua corsa però si fermò in semifinale, quando dovette
incontrare Khalifman: dopo aver terminato con il punteggio di 2 a 2 le quattro
partite regolari, perse per 1½ a ½ il tie-break costituito dalle partite
rapid chess. Nell'altra semifinale Akopian fece meno fatica di Khalifman
per sbarazzarsi dell'avversario: Adams fu battuto con il punteggio 2½ a ½ già
al termine delle quattro partite regolari.
Pertanto il 22 Agosto
1999, fra la sorpresa di tutti (e forse la delusione di molti ammiratori di
Judit Polgar), si trovarono di fronte per la finalissima Akopian e Khalifman.
L'assegnazione del titolo sarebbe stata decisa al meglio di sei partite
regolari, più l'eventuale tie-break a cadenza rapid
chess.
Vladimir Akopian è nato il 7 Dicembre 1971 a Baku, la stessa
città natia di Kasparov, e si è subito rivelato un talento scacchistico. Nel
1986 ha vinto il titolo mondiale Under 16, nel 1989 quello Under 18 e nel 1991
quello Under 20. Alexander Khalifman è invece nato il 18 Gennaio 1966 a
S.Pietroburgo. Si è imposto all'attenzione dello scacchismo internazionale già
nel 1982 vincendo il Campionato Under 16 dell'URSS e conquistando poi tre anni
dopo il titolo europeo Under 20. Nel 1990 si è piazzato primo al Torneo Open di
New York, mentre nel 1996 ha conquistato il titolo di Campione della Russia.
Entrambi i giocatori hanno raggiunto il loro punteggio ELO massimo (2660) nel
Gennaio 1998. Al momento della finale l'armeno aveva in classifica 2646 punti
ELO, mentre il russo 2628.
Nonostante ci fossero dunque le premesse di
una finale di sicuro interesse tecnico e agonistico, gli spettatori presenti
alla prima partita del match furono ben pochi, appena una quarantina circa, e
purtroppo relativamente piccolo è stato l'impatto che l'evento ha avuto sui
mass-media (chi ricorda i bei tempi delle sfide fra Karpov e Kasparov, per non
parlare del match Fischer-Spassky?), a riprova che la scissione fra FIDE e WCC
ha causato più male che bene agli scacchi.
Comunque sia, Akopian e Khalifman fecero del loro meglio per onorare
l'impegno della sfida mondiale, giocando partite di buon livello. Al primo turno
il russo passò subito in vantaggio, pur giocando con il Nero. Seguì una veloce
patta in appena 18 mosse, poi nel terzo turno Akopian raggiunse il rivale con
una bella vittoria in un finale di Torre e Pedoni. Tuttavia Khalifman si rifece
subito dopo, vincendo la quarta partita e dando la sensazione di essersi meglio
preparato per la competizione di Las Vegas rispetto al suo avversario. La quinta
partita fu una combattuta patta in 49 mosse, pertanto si giunse alla sesta e decisiva
partita in cui Akopian doveva assolutamente vincere per poter sperare di prolungare
il match portandolo nella fase del tie-break. Ma Khalifman aveva i Bianchi
e giocò quella che, a detta di tutti, è stata dal punto di vista tecnico la miglior
partita della finale. Alla 21ª mossa inventò una spinta efficacissima di Pedone
che stroncò le aspirazioni di Akopian, costringendolo ad entrare dopo altre venti
mosse in un finale d'Alfieri di colore contrario chiaramente patto. Il match si
concludeva pertanto con il punteggio di 3½ a 2½ in favore del russo, incoronato
nuovo Campione del Mondo FIDE.
Alla fine della competizione il presidente Ilyumzhinov ha annunciato che la formula
KO senza privilegi per il campione in carica verrà applicata a tutti i prossimi
Campionati del Mondo, che d'ora in avanti avranno cadenza annuale. Per quanto
riguarda le lamentele, rimostranze e critiche ricevute dai giocatori assenti o
prematuramente eliminati nel torneo di Las Vegas, si è dichiarato felice di esaminarle
con attenzione, però non prima del mondiale del 2000. Forse è il primo segno che
la FIDE, finalmente, ha deciso di mettere un po' d'ordine in quel circo che è
diventato lo scacchismo mondiale ad alto livello. Un circo in cui ci sono probabilmente
troppi clown.